LA BUONA NOVELLA

Prodotto da Roberto Dané, che firma le note dell’album, La buona novella è pubblicato nel novembre 1970 dalla Produttori Associati (PA/LPS 34) con copertina tinta ocra.

La grafica del disco cambia due volte, prima di tornare a quella della prima edizione: nel 1970 è ripubblicato dalla Produttori Associati con l’elaborazione di una fotografia in bianco e nero (dal servizio realizzato da Barbara Rombi Serra), mentre nel 1983, per la serie Ricordi Orizzonte, è riprodotto il trittico di Simone Martini.

Come De André ha più volte sottolineato, lavora all’album nel 1969 «in piena lotta studentesca» e per questo disco si rifà ai Vangeli apocrifi.
Nelle note che accompagnano i testi delle canzoni, precisa di aver inserito in alcuni brani citazioni tratte dal Protovangelo di Giacomo, desunte da un volume edito nel 1867 con traduzioni di Luciano Scarabelli. De André inoltre spiega che «i nomi dei ladroni variano da vangelo a vangelo (Dimaco, Tito, Disma, Gesta). Tito è il ladrone buono nel vangelo arabo dell’infanzia».

È Gian Piero Reverberi a coinvolgere nella realizzazione del disco anche i componenti del gruppo “I Quelli”, che di lì a poco formeranno la Premiata Forneria Marconi, con cui De André intraprenderà circa dieci anni dopo il celebre tour del 1978/79, da cui nasceranno i dischi live Fabrizio De André in concerto – Arrangiamenti PFM e Fabrizio De André in concerto – Arrangiamenti PFM, Vol. 2

Note all’album di Fabrizio De André
«Da qualche parte troverete scritto “a cura di”, “arrangiamenti di” e qualche altra doverosa e professionale gratitudine stampata da una macchina disperata, senza amici.
Io ho degli amici: Roberto Dané, che ha usato l’intelligenza per censurare e suggerire, l’affetto per stimolare e convincere e infine il forcipe, perché questo lavoro diventasse un lavoro finito, perché nascesse; Gian Piero Reverberi, che ancora una volta ha saputo vestire di musica la mia consueta balbuzie melodica; Corrado Castellari e Michele ai quali devo un’idea per la musica del testamento di Tito; Franco Mussida-chitarra, Franz Di Cioccio-batteria, Giorgio Piazza-basso, Flavio Premoli-organo, Mauro Pagani-flauto del complesso “I Quelli” ed il chitarrista Andrea Sacchi che dopo due giorni di distaccata collaborazione hanno dimenticato gli spartiti sui leggii e sono venuti a chiedermi “perché hai fatto questo disco, perché hai scritto queste parole”. Anche con loro la fatica comune si è trasformata in amicizia: da quel momento».

A cura di Roberto Dané
Arrangiamenti di Gian Piero Reverberi
Orchestra e coro «I musical» diretti da Gian Piero Reverberi

Tecnici del suono:
Walter Patergnani (Ricordi)
Mario Carulli (Fonorama)
Plinio Chiesa (Fonit-Cetra)
novembre 1970

(P) 1970 Sony Music Entertainment Italy S.p.A.

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